Palazzo Pignatelli

Il Palazzo Pignatelli, che domina la piazza principale, fu eretto nel 1638 per volere di Diego Aragona Tagliavia ed occupa l’area del Castello di Federico II di Svevia, che a sua volta era sorto sui resti di un più antico complesso edilizio risalente al precedente insediamento islamico. La pianta del Palazzo si articola su due piani con dodici ambienti a volta. L’ingresso principale, sulla Piazza Vittorio Emanuele III, introduce attraverso un grande portone nell’ampio cortile interno, ricordando una struttura di tipo feudale. Dall’atrio si accede al piano superiore per mezzo di un’imponente scalinata marmorea, che attraverso il

loggiato soprastante, conduce al piano nobile. Alla fine del feudalesimo venne trasformato in sede del Municipio, poi della Pretura e infine in una scuola. Recentemente è stata rinvenuta, appena sotto la pavimentazione del Palazzo, una necropoli risalente ad un periodo fra il 330 ed il 400 d.C.: sono state portate alla luce sedici sepolture a fossa rivestite e coperte da lastre di calcare. La brocca acroma rinvenuta nella tomba 18, l’unica sepoltura che presentava un corredo, è databile all’età bizantina e induce, pertanto, a ipotizzare un utilizzo anche più tardo della necropoli. Le strutture di età medievale, si impostarono poi sulla necropoli: il complesso dei materiali rinvenuti, tra i quali si segnalano ciotole decorate a spirale, i frammenti di protomaiolica e quelli di produzione tunisina del tipo detto “cobalto e manganese”, appare databile ai decenni centrali del XIII secolo. È probabile che le strutture messe in luce si debbano interpretare in relazione all’insediamento di Burgimilluso, presso il quale, nel 1239, Federico II ordinò la costituzione di un centro abitato.

Aperto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00

Pignatelli Palace

Located in a position that dominates the main square, Palazzo Pignatelli was built in 1638 at the behest of Diego Aragona Tagliavia on the area of Frederick’s Swabian Castle, which in turn had been built on the remains of a more ancient complex dating back to the previous Islamic settlement. The plan of the Palazzo is built on two floors with twelve vaulted rooms. The main entrance on Piazza Vittorio Emanuele III leads through a large portal to the large internal courtyard, a typical feudal structure. From the atrium you can reach the first floor walking up an imposing marble staircase that leads to the “noble floor” through the loggia. At the end of the feudalism the Palazzo hosted the town hall, then the magistrates’ court and, finally, a school. A necropolis dating back between 330 and 400 A.D. was recently discovered under the floor of the Palazzo. Sixteen hollowed graves covered with limestone slabs were brought to light. The achromatic jug found in tomb number 18, the only one with remaining grave goods, is datable to the Byzantine age therefore leading historians to assume a much later use of the necropolis. The Middle Age buildings were raised on the area of the necropolis: the archaeological remains include bowls decorated with spiral patterns, fragments of proto-majolica, and a Tunisian artefacts known as “cobalt and manganese”, all dating to the central decades of the thirteenth century. It is highly likely that these findings are related to the site of Burgimilluso where in 1239 Frederick II built a small village.

Open from 10 to 12 a.m. and from 5 to 7 p.m.

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