Convento di San Domenico

Piazza San Domenico, Acireale

L’ arrivo dei domenicani in Sicilia avviene a Messina intorno al 1221 e le prime notizie riguardanti la venuta dei P.P. Domenicani ad Acireale, risalgono ai primi anni del Seicento. In data 18 maggio 1603, in un consiglio pubblico, si dichiarava la necessità di istituire in Città un convento dell’ordine di San Domenico.

Ottenuta l’autorizzazione vescovile e la definitiva approvazione da parte del Padre Provinciale dell’Ordine domenicano il progetto venne approvato dal Consiglio dei jiurati con Delibera Consiliare del 25 Agosto 1641.

Agli inizi il convento non ebbe vita facile perché le entrate non erano sufficienti al suo mantenimento e per evitare ciò, la Città aumentò gli stanziamenti annuali.

Ciò nonostante, il 4 Novembre 1659 il Convento veniva chiuso per insufficiente numero dei religiosi.

La Città si mobilita e per disposizione della Santa Sede il convento veniva riaperto il 16 Aprile 1661, a condizione che nello stesso vivessero non memo di 10 Frati.

Da allora il convento cominciò a progredire diventando un punto di riferimento nella cultura acese dell’epoca, acquistando rinomanza scientifica e letteraria e arricchendosi della presenza di dotti Maestri.

Il terremoto del 9 e 11 Gennaio del 1693 distrusse per circa due terzi anche Acireale e fra i conventi completamente distrutti ci fu quello dei Domenicani. La ricostruzione dell’edificio fu lenta e difficile e si prolungò per tutta la metà del ‘700.

Con il Regio Decreto del 18 giugno 1865 che richiama la Legge del 22 dicembre 1861 sull’ occupazione temporanea di Case religiose per pubblico servizio, veniva data facoltà al municipio di Acireale di occupare temporaneamente per uso scolastico una parte del convento di San Domenico, lasciando in uso ai Domenicani la parte necessaria al culto e all’alloggiamento degli stessi.

Si arriva così al 1868 quando, in base alla Legge 7 luglio 1866 art.20, il Convento e la Chiesa vengono ceduti al Municipio di Acireale da parte dell’Amministrazione del Fondo per il Culto.

Fu così che, l’ormai ex Convento, cominciò una nuova vita con specifica funzione scolastica, durante la quale l’edificio subì parecchie trasformazioni architettoniche. Infatti gli ex ambienti conventuali non si addicevano alla nuova funzione scolastica.

Il 5 ottobre del 1884, con Regio Decreto di Re Umberto, venne istituito il Liceo Classico che venne inaugurato il 14 marzo dell’anno seguente (1885), rendendo onore allo stesso sovrano in quanto ricorreva il suo compleanno.

Il Liceo venne intitolato a due benemeriti acesi, Giuseppe Gulli (prete) ed Erasmo Pennisi (religioso), che nei rispettivi testamenti del 1745 e del 1742, lasciarono buona parte dei loro beni per l’istituzione in Acireale di un collegio degli studi.

L’edificio, sede dell’ex Convento e poi del Regio Liceo, dopo secoli ricchi di storia e di cultura, venne abbandonato nel 1985 a causa di infiltrazioni che causarono gravi danni tali da renderlo inagibile.

Orario ingresso: Chiuso

English version

The arrival of Dominicans in Sicily takes place in Messina around 1221. The first news of the coming of Dominicans in Acireale date back to the early seventeenth century. On May 18th of 1603, in a public council, was declared the need to establish a convent of the order of San Domenico in Acireale.

Obtained permission bishop and the final approval by the Father Provincial of the Dominican Order, the project was approved by the Council Chamber jiurati Resolution of 25 of August in 1641.

At the beginning the convent did not go smoothly because the revenue was not sufficient for its maintenance and to avoid this, the City grew annual appropriations.

However, November the 4th in 1659 the Convent was closed for insufficient number of religious.

The City is mobilized and available to the Holy See the convent was re-opened the 16th of April in 1661. It provided that they lived not in the same memo of 10 Friars.

Since then, the monastery start to become a landmark in the “acese” culture era, gaining renown scientific and literary and enriching the presence of learned Masters.

The earthquake of 9 and 11 January in 1693 destroyed about two-thirds of Acireale and between monasteries completely destroyed there was the Dominicans. The reconstruction of the building was slow and difficult and lasted for the whole half of the ‘700.

With the Royal Decree of 18 of June in 1865 that calls the Law of 22 December 1861 on Temporary Homes for public religious service, it was given the opportunity to the municipality of Acireale to occupy temporarily a portion of the convent of San Domenico for school use.

This brings us to 1868 when, according to art.20 of the Italian Law 7th of July 1866, the Convent and the Church are transferred to the Municipality of Acireale by the Administration of the Fund for Worship.

So it was that the now former Convent, began a new life with specific school function, during which the building underwent several architectural transformations. In fact, the former convent rooms did not suit the new school function.

October 5th in 1884, by Royal Decree of King Umberto, was established the High School which was inaugurated on March 14th of the following year (1885), paying tribute to the king himself because resorted his birthday.

The high school was named after two worthy aces, Giuseppe Gulli (priest) and Erasmus Pennisi (Religious), which in their testaments of 1745 and 1742, they left most of their possessions in Acireale for the establishment of college with educational purposes.

The building, home of the former Convent of the Royal High School and then, after centuries of rich history and culture, was abandoned in 1985 due to infiltration, which caused severe damage rendering them unusable.

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